Si tratta di una vecchia conoscenza della politica licodiese: Pippo Nicolosi, già Presidente del Consiglio comunale e candidato sindaco alle ultime elezioni
Che a Santa Maria di licodia si sia entrati in piena campagna elettorale e si sta assistendo ad un nuovo ciclo della stagione “Primavera Licodiese” lo si era notato da tempo. Dopo il voto favorevole del consigliere d’opposizione Salvatore Fazio durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, che ha di fatto rafforzato la coalizione governativa, un nuovo “assessore emerito” alimenta il dibattito fra i corridoi del palazzo di città. È di giorno 1 giugno scorso, infatti, la determinazione sindacale n° 19 a firma del primo cittadino Totò Mastroianni con la quale lo stesso attribuisce un incarico di collaborazione esterna a titolo gratuito al Geom. Giuseppe Nicolosi. Fin qui nulla di strano, se non il fatto che lo stesso Pippo Nicolosi, nuovo “assessore emerito”, – che andrà ad affiancare di fatto il vice sindaco ed assessore Giovanni Buttò – è stato candidato Sindaco alle scorse amministrative per una coalizione molto vicina all’uscente Salvo Rasà ed in passato ha ricoperto anche la carica di ex Presidente del Consiglio comunale.
Si legge nella determinazione che «è intendimento dello scrivente utilizzare la disponibilità comunicata dal geometra Giuseppe Nicolosi che intende coadiuvare questa amministrazione negli ambiti delle materie inerenti le opere pubbliche, con particolare riferimento alla situazione degli edifici scolastici.» Continua la determinazione che è «ritenuto utile ed opportuno nonché vantaggioso per l’ente avvalersi della disponibilità del geom. Giuseppe Nicolosi in considerazione anche del fatto che il medesimo ha dimostrato nel recente passato di condividere l’impegno socio-politico di questa amministrazione comunale nel raggiungimento degli obiettivi in seno al programma elettorale dello scrivente presentato nelle consultazioni dello scorso 6/7 maggio 2012».
Durante la puntata della trasmissione di Yvii24 “La Parola” dello scorso 27 maggio, il Sindaco Mastroianni aveva comunque giustificato la presenza degli “emeriti”, ma anche degli assessori definiti “stranieri” (non licodiesi), dicendo che «in questa amministrazione abbiamo avuto una giunta comunale che prima si è stretta attorno a quelli che sono stati gli schieramenti che ci furono in campagna elettorale. Dopodiché siamo passati ad una seconda fase dove sono entrate persone della società civile che non avevano niente a che vedere con i partiti. Gli “emeriti” fanno parte di un disegno globale dove noi avevamo problemi di consiglio comunale e quindi sono stati inseriti in modo da avere un minimo di possibilità di gestire il consiglio comunale».
Per dovere di cronaca, i rispettivi mariti dei consulenti gratuiti Borzì e Piemonte erano anch’essi candidati consiglieri comunali per altre liste consiliari alle scorse elezioni. Sembra, dunque, che la coalizione Mastroianni si stia schierando in vista delle amministrative del prossimo anno.