L’erogatore dovrà distribuire acqua liscia e gasata al costo massimo di 8 centesimi a litro. Adesso si attende il bando
L’idea dell’installazione della cosiddetta “Casa dell’acqua” potrebbe diventare realtà anche sul territorio comunale di Santa Maria di Licodia. A dare il via alla stesura del bando pubblico utile all’installazione di queste strutture diffuse in diversi comuni del comprensorio, è stata la giunta licodiese con propria delibera datata 27 luglio. “La vendita di acqua potabile proveniente dall’acquedotto comunale mediante distributori automatici” si legge nella delibera, “rappresenta una forma innovativa di distribuzione, di indubbio vantaggio del consumatore il quale può reperire costi inferiori un prodotto di qualità”.
Nella delibera vengono già individuate come aree utili all’installazione della “casa” quelle di largo Caduti di Nassiriya e di via Aldo Moro angolo via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Dai bocchettoni del distributore a chilometro zero, la ditta aggiudicataria sarà obbligata ad erogare acqua liscia e gasata refrigerata – derivante dalla purificazione e dalla microfiltrazione dell’acqua proveniente dall’acquedotto cittadino – al prezzo simbolico di non oltre 8 centesimi a litro. Il pagamento per l’acquisto dell’acqua, dovrebbe avvenire tramite delle carte elettroniche con credito a scalare. Tra le varie motivazioni che hanno portato la giunta comunale a dare il via alle procedure che dovrebbero portare all’installazione del distributore automatico di acqua, anche quello legato alla salvaguardia dell’ambiente, considerato che l’attingere da questi distributori pubblici potrebbe ridurre la quantità di plastica che si conferisce nei rifiuti, attuando un riciclo diretto delle bottiglie che possono essere riutilizzate più volte dallo stesso utente. L’iniziativa è a costo zero per il Comune e prevederà per l’ente pubblico l’introito della tassa di occupazione del suolo pubblico che dovrà essere versata dalla ditta installatrice.