Da palazzo d’Orleans dal 15 al 19 gennaio 2024
Via libera al secondo aggiornamento del Piano di gestione delle acque del distretto idrografico siciliano per il periodo 2021-2027. Il documento, predisposto dall’Autorità di bacino della Presidenza della Regione, nello scorso mese di ottobre aveva già ottenuto il via libera del governo nazionale. Il Piano è lo strumento con il quale si individuano tutte le misure necessarie per raggiungere gli obiettivi comunitari di qualità delle acque, sia superficiali che sotterranee, e include le azioni da condurre per garantire una gestione sostenibile. Fra le misure più importanti per raggiungere gli obiettivi, ci sono: la riduzione degli scarichi civili e industriali, dell’inquinamento in agricoltura da prodotti fertilizzanti e fitosanitari; il recupero morfologico della qualità dei fiumi; l’uso razionale delle risorse, compreso il riutilizzo delle acque reflue e l’applicazione delle norme contro gli eventi siccitosi. I contenuti del Piano dovranno essere attuati da tutti i soggetti competenti in materia di utilizzo delle risorse idriche. Il prossimo aggiornamento è previsto per il 2027.
Gli sport equestri e una formazione specifica per aiutare gli adolescenti che hanno commesso reati, destinatari di provvedimenti dell’autorità giudiziaria, a riscattarsi. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato, tra gli altri, dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, in Prefettura a Catania nel corso della riunione plenaria dell’Osservatorio per la prevenzione dei fenomeni di devianza giovanile nell’area metropolitana etnea. Le attività si svolgeranno nelle strutture dell’Istituto di incremento ippico. «Davanti a una sfida così complessa – afferma l’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino – soltanto il lavoro sinergico tra le istituzioni può fornire delle risposte a partire dalla prevenzione». «L’Istituto di incremento ippico accoglie con grande entusiasmo la sigla di un protocollo – spiega il commissario dell’ente, Ezio Mannino – che ha come finalità, di concerto con istituzioni come la Prefettura e il Tribunale per i minorenni, quelle di combattere e prevenire la devianza sociale giovanile. L’istituto metterà a disposizione le sue professionalità e strutture per raggiungere l’obiettivo primario, cioè quello di fornire una valorizzazione sociale ai giovani che hanno commesso piccoli reati, offrendo un’occasione di riscatto sociale e lavorativo».
Da palazzo d’Orleans dal 15 al 19 gennaio 2024
Nuovi indirizzi di studio per 50 istituti scolastici superiori della Sicilia. L’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano, ha autorizzato le scuole che ne hanno fatto richiesta all’attivazione dei nuovi corsi a partire dall’anno scolastico 2024-2025. In particolare, i 66 nuovi indirizzi saranno attivati in quattro scuole della provincia di Agrigento, una dell’Ennese, quattro del Nisseno, undici del Catanese, undici del Messinese, sei del Palermitano, una del Ragusano, sei della provincia di Siracusa e sei in quella di Trapani. Diversi i nuovi indirizzi attivati, tra cui il liceo scientifico a indirizzo sportivo; il liceo artistico con varie articolazioni; grafica e comunicazione; servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera; liceo musicale e coreutico; agraria, agroalimentare e agroindustria; tecnico economico “Amministrazione, finanza e marketing”; meccanica, meccatronica ed energia; telecomunicazioni. Tre corsi di servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera saranno attivati nelle sezioni carcerarie di Gela, Trapani e Castelvetrano. L’elenco di tutti gli indirizzi attivati e le rispettive scuole è pubblicato sul portale della Regione Siciliana a questo link.
Più tempo per presentare le istanze e ottenere i sostegni economici per l’ammodernamento dei frantoi oleari in Sicilia. L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha prorogato la scadenza al 15 febbraio 2024.
Da palazzo d’Orleans dal 15 al 19 gennaio 2024
Disavanzo in discesa grazie all’aumento di 1,3 miliardi delle entrate tributarie, più risorse disponibili grazie al nuovo accordo con lo Stato, pagamenti della Regione più veloci, liste d’attesa nella Sanità ridotte, gli sconti sui voli aerei che verranno estesi anche ad altre rotte oltre a Roma e Milano. E ancora misure a sostegno di imprese e famiglie, la riforma della Commissione tecnico-specialistica per le autorizzazioni in materia ambientale che ha operato in maniera più snella, le oltre 1200 nuove assunzioni nell’amministrazione regionale, la spesa dei fondi Ue del Po Fesr 2014-20 per oltre 4 miliardi, l’investimento delle risorse del Pnrr nel sistema sanitario siciliano. Sono questi alcuni dei risultati dell’azione del governo regionale nel suo primo anno di attività. A fare il “tagliando” al suo operato, illustrando alla stampa quanto fatto, è stato il presidente della Regione, Renato Schifani. «Cresce il livello di fiducia nei confronti della pubblica amministrazione regionale», ha detto.
Per la A19 Palermo-Catania diventa operativa la struttura commissariale che dovrà velocizzare i cantieri e renderla un’arteria finalmente scorrevole, secondo il Piano di adeguamento varato dall’Anas. Il presidente della Regione, Renato Schifani, nominato commissario straordinario dal governo nazionale, ha individuato i due sub commissari che lo affiancheranno: l’ingegnere Sergio Tumminello, libero professionista palermitano di lunga esperienza in numerose opere pubbliche, e l’ingegnere Lelio Russo, coordinatore dei commissari straordinari dell’Anas. «La A19 – ha detto Schifani – è stata sempre una mia priorità. Abbiamo necessità di accelerare per recuperare il tempo perduto».
Da palazzo d’Orleans dal 15 al 19 gennaio 2024
La storica Villa Belmonte, nel quartiere dell’Acquasanta a Palermo, rinasce. Da febbraio sarà la nuova sede del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana. Nei giorni scorsi, l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone, alla presenza del presidente del Cga Sicilia Ermanno De Francisco, ha effettuato un sopralluogo al cantiere per definire le ultime rifiniture e programmare la consegna, che avverrà nei prossimi giorni. «Manteniamo l’impegno che avevamo assunto – dice il governatore Renato Schifani – recuperando un bene del patrimonio pubblico regionale da troppi anni inutilizzato e a rischio degrado».
A Mirto, nel Messinese, proseguono i lavori finanziati e appaltati dalla Regione per consolidare una vasta area dell’ingresso del paese coinvolta da un movimento franoso. L’Ufficio per il contrasto al dissesto idrogeologico, guidato dal governatore Renato Schifani, ha progettato ed espletato la gara per l’intervento, per un importo complessivo di 2,6 milioni di euro. Le procedure erano ferme da oltre un decennio e sono state sbloccate dagli uffici diretti da Maurizio Croce. Le opere consentiranno di rendere finalmente sicura la viabilità e di salvaguardare diverse infrastrutture, tra le quali la caserma dei carabinieri.