LA DIGOS DENUNCIA OTTO TIFOSI PER AVER VIOLATO IL DASPO SPORTIVO CUI SONO SOTTOPOSTI
In occasione dell’incontro di calcio valevole per la finale di ritorno dei Play- off di eccellenza, disputatosi domenica 18 giugno presso lo stadio Nicola De Simone di Siracusa, gli agenti della Digos (Divisione investigazioni generali e operazioni speciali, in sigla D.I.G.O.S., è un ufficio della Polizia di Stato presente in ognuna delle 105 questure italiane), a seguito di attenti accertamenti e riscontri investigativi, hanno denunciato otto tifosi per avere violato il divieto di accedere alle manifestazioni sportive cui sono sottoposti. La normativa riguardante il Daspo sportivo è stata introdotta in Italia per contrastare i fenomeni di violenza in occasione di eventi sportivi e, in particolare, nel corso di incontri di calcio. Nel nostro Paese il contrasto alla violenza in ambito sportivo è stato da sempre perseguito mediante l’introduzione, a livello normativo, di misure volte a prevenire e reprimere i fenomeni di violenza e di intolleranza, con lo scopo di garantire il pacifico svolgimento delle manifestazioni sportive. In occasione della prossima stagione calcistica, che vedrà la compagine aretusea disputare il campionato di eccellenza, la Questura di Siracusa, tramite il preposto ufficio della Digos, diretto dal Dr. Guglielmo La Magna, vigilerà ponendo in essere ogni misura idonea per consentire che le partite del Siracusa siano un’occasione di festa e che lo Stadio De Simone sia un luogo fruibile dai tifosi e dalle famiglie in piena sicurezza.
NOTO DENUNCIATI UN GIOVANE ED UNA DONNA PER AVER ORGANIZZATO UNA SERATA DANZANTE SENZA LE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI
Nel primo pomeriggio di ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Noto hanno denunciato un giovane di 30 anni e una donna di 45 per il reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo in assenza delle condizioni di sicurezza sancite dal Tulps. In particolare, il 16 giugno u.s., alle ore 21.00 circa, i poliziotti intervenivano presso una villa sita in San Corrado di Fuori poiché era stata segnalata una serata danzante non autorizzata. Gli agenti verificavano che erano presenti circa 50 persone, un deejay che aveva posizionato impianti e casse per la diffusione musicale e l’allestimento di un catering per la consumazione. Da accertamenti sui profili social, la festa in questione era stata pubblicizzata come festa aperta al pubblico con pagamento di biglietto (15 euro comprensivo di consumazione). Le indagini conducevano agli organizzatori della serata, un uomo ed una donna avolesi che, nella giornata di ieri, sono stati denunciati.
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