In dirittura di arrivo la finanziaria all’Assemblea Regionale Siciliana. Preceduta da quasi un giorno di trattative e riunioni tra i vari gruppi politici e al loro interno, la seduta è proseguita durante la notte con alcune pause di poche ore. Lo scontro è stato soprattutto sul maxiemendamento.
Finanziaria, in arrivò all’Ars il voto finale del maxiemendamento
La Maggioranza ovviamente avendo più numeri dalla propria parte durante le votazioni ha sostanzialmente superato punto per punto pressoché ogni contestazione da parte dell’Opposizione, seppure con il voto segreto chiesto dalla Minoranza per quattro volte è andata sotto. Una delle approvazioni più attese è stata quella che ha visto aumentare a 3 milioni di euro lo stanziamento per i Comuni in sofferenza per i flussi migratori con l’inserimento anche di Trapani, Ragusa, Porto Palo di Capo Passero e Lampedusa (in aggiunta a a Pantelleria, Pozzallo, Modica, Augusta, Siculiana e Porto Empedocle). È passato l’obbligo per gli enti locali di restituire i fondi se non rispettano le forme di democrazia partecipata.
Finanziaria, in arrivò all’Ars il voto finale del maxiemendamento
100 mila euro l’Accademia dei Dafnici e degli Zelanti (un’antica accademia italiana, la più antica di Sicilia, con sede ad Acireale). 350 mila euro sono andati alla Fondazione Antonio Presti (meglio nota come Fiumara d’Arte di Tusa nella provincia tirrenica messinese). 100 mila euro per il nascente museo Godranopoli (un museo etno-antropologico inerente la civiltà contadina a Godrano, in provincia di Palermo, fondato dallo studioso e critico d’arte Francesco Carbone). 500 mila euro al Cretto di Burri o cretto di Gibellina in provincia di Palermo (il nome con cui è colloquialmente conosciuto il Grande Cretto, opera d’arte ambientale di Alberto Burri). 3 milioni di euro per famiglie e aziende che hanno subito danni dagli incendi dell’estate 2023. 6 milioni e 850 mila euro per sagre e feste. 750 mila euro per iniziative turistiche internazionali. 4 milioni e 400 mila euro circa per ristrutturazione di campi sportivi. Oltre 3 milioni e 500 mila per le famiglie bisognose. Oltre 3 milioni per monumenti e attività cosiddette culturali. 10 milioni e 200 mila per riqualificazione urbana. 400 mila per le famiglie con autistici. Oltre 3 milioni e 500 mila euro per onlus e comunità per iniziative sociali. Oltre 3 milioni di euro per valorizzare la cosiddetta identità siciliana. 180 mila euro per stabilizzare il personale dell’ente Autodromo di Pergusa (un circuito automobilistico e motociclistico italiano che cinge le rive del lago Pergusa, a Enna). Un milione di euro per singole borse di studio da 25 mila euro per l’oncologia regionale. 200 mila euro per la neo fondazione Scala dei Turchi (dopo l’acquisto a titolo gratuito a ottobre 2023 della nota formazione rocciosa bianco-calcarea di Realmonte in provincia di Agrigento, una particolare formazione geologica chiamata “trubi” il cui tipo di roccia si è sedimentata tra 5 e 2 milioni di anni fa ed è composta da strati alternati di calcare e marna, un insieme di argilla e carbonato, ricchi di microrganismi marini fossili). 200 mila euro per progetti di comunicazione. 700 mila euro per fiere e iniziative a favore degli artigiani. Un milione e 150 mila euro per acquisto di nuovi scuolabus. 350 mila euro per formazione. 550 mila euro per i foraggi agli allevatori. 1 milione e 750 mila euro per contributi all’agricoltura. 400 mila euro valorizzare i vini promossi dall’Istituto regionale del vino e dell’olio con sede a Palermo. 200 mila euro per la sicurezza alimentare realizzata dal consorzio Co.Ri.Bi.A. (Consorzio di Ricerca sul Rischio Biologico in Agricoltura del Centro Regionale per la Sicurezza dei Prodotti Agroalimentari). 500 mila euro al Comune di Mascalucia per realizzare un centro per la promozione dell’agroalimentare etneo.
Finanziaria, in arrivò all’Ars il voto finale del maxiemendamento
Tutto questo e altro, in attesa del voto finale all’Ars che si prevede in giornata.
Ps: Approvata stamani all’Ars la finanziaria con 39 voti favorevoli e 23 contrari. A differenza degli anni precedenti in cui ogni finanziaria era un’interminabile sequenza, questa volta si compone di 30 articoli, ciò in quanto, è stato stralciato il maxiemendamento di 360 commi e convertito in un disegno di legge che è stato approvato subito dopo la finanziaria. Insomma una finanziaria snella con un lungo rimorchio a seguito.