Il presidente della Regione Siciliana renato Schifani si è incontrato lunedì con il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Matteo Salvini. Il colloquio è stato incentrato sui cantieri e opere in programma e in via di sviluppo nell’Isola. L’incontro era previsto da tempo poiché facente parte di cadenzati confronti programmati tra Roma e Palermo per tracciare il futuro non solo della Sicilia ma anche della Calabria e dell’intero Meridione. Il primo punto è stato il collegamento stabile tra Sicilia, Calabria, quindi con la Penisola e l’Europa, attraverso la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Ieri intanto c’era stata la cosiddetta ‘bollinatura’* sulla bozza definitiva della Legge di bilancio dello Stato con l’articolo 56 è dedicato, nella sua prima parte, interamente alle previsioni finanziarie relative a quest’opera sullo Stretto che è stata autorizzata nelle more dell’individuazione di fonti di finanziamento atte a ridurre l’onere a carico del bilancio dello Stato (ovverosia nell’attesa di fondi dell’Unione europea) la spesa complessiva di 11 miliardi 620 milioni di euro. Salvini ha ringraziato Schifani per l’impegno e la serietà con cui la Regione Siciliana ha condiviso l’urgenza e l’importanza di una simile opera pubblica, confermando al presidente pieno apprezzamento per il lavoro del Governo regionale e per il sostegno concreto che la Regione ha voluto dare, con la disponibilità a mettere sul campo un miliardo di euro come quota di co-finanziamento dell’opera. Schifani, a sua volta, ha espresso soddisfazione per la manovra economica che prevede e conferma investimenti rilevanti sulle infrastrutture dell’Isola a partire dal collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. È da presumere che a favorire questo ritrovato clima politico contribuisca il recente apparentamento degli autonomisti MPA di Raffaele Lombardo con la Lega di Salvini, che tuttavia per un altro verso avrebbe costituito uno stallo nella nomine dei manager della Sanità in Sicilia stante il maggiore peso politico acquisito nell’isola dal movimento di Lombardo, tanto che Schifani ha disposto la proroga dei manager delle aziende sanitarie e ospedaliere pubbliche siciliane fino al 31 gennaio 2024. Non di meno, l’esito di questo incontro lo si può considerare positivo per il presidente della Regione Schifani che vede tornare una condizione di fiducia nella coalizione di centrodestra verso la propria Giunta e implicitamente a livello nazionale verso l’Isola in termini di investimenti e opere in corso e da realizzare.
* Una relazione illustrativa che deve fornire l’esplicitazione delle motivazioni del provvedimento, delle sue finalità, dei suoi raccordi con la normativa previgente e, dei contenuti normativi delle disposizioni proposte.
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