I dati Movimprese sull’andamento della demografia delle imprese nel 2023, elaborati da Unioncamere e InfoCamere evidenziano che il Mezzogiorno, con le sue nuove 14.948 imprese in più, ha staccato il Nord-Ovest (+11.210) e il Centro (+10.626). In particolare in Italia nel 2023 sono nate 4.253 imprese che operano nel settore della ristorazione fissa e mobile, con un aumento dell’1,9%. Un aumento significativo si registra nelle street food, la cosiddetta ristorazione itinerante fornita con autoveicoli attrezzati la quale ha avuto una crescita del 7,7%, con 282 le imprese in più rispetto al dicembre 2022. Complessivamente il Bel Paese segna 226mila tra ristoranti, trattorie, pizzerie, di cui 3.901 ambulanti.
Nell’Isola è cresciuta la ristorazione fissa e mobile. I contributi regionali
La Sicilia è al sesto posto in questa crescita con 17.580 imprese di ristorazione cui 441 ambulanti con il 2,74%. Però in termini assoluti si guadagna il 4° posto prima della Puglia e dopo Lazio, Lombardia e Campania. Con lo street food ambulante (+8,87%) l’Isola è persino seconda dietro la Puglia e e prima della Campania. Dopo la pandemia il turismo ha ripreso come e meglio di prima in Sicilia facendo da traino all’economia e particolarmente al settore enogastronomico. I costi per uno street food ambulante variano a seconda del veicolo utilizzato da 20 a 30 mila euro, mentre per un ristorante considerato che una cucina può costare anche 80 mila euro i costi possono arrivare intorno ai 150 mila.
Nell’Isola è cresciuta la ristorazione fissa e mobile. I contributi regionali
Il report indica che sono, seppure di poco, diminuite le ditte gestite da giovani (-2,7%) mentre sono in aumento le imprese condotte da donne: quasi 700 nuove nell’anno in Italia con un totale di 58mile aziende al femminile, segnando un incremento dell’1,2%. Una maggiore crescita si registra nel numero di attività enogastronomiche gestite da stranieri: circa 2mila aziende per un +5,7% rispetto all’anno precedente per oltre 34mila attività. La Regione Siciliana ha previsto per il 2024 agevolazioni per il settore della ristorazione e somministrazione alimenti e bevande. Un contributo a fondo perduto le spese sostenute per l’acquisto di macchinari e beni strumentali durevoli. L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale che sarà pari al 70% delle spese totali ammissibili, entro il limite di 30.000 euro per singola impresa.
Nell’immagine di copertina uno spaccato di rosticceria siciliana appena sfornata e cannoli al cioccolato e ricotta appena serviti. A solo guardarle viene l’acquolina in bocca. In Sicilia, dalla ristorazione fissa e mobile, alla pasticceria, alle granite e gelati, è tutto troppo buono.