Oggi a Roma in Consiglio dei ministri si dovrebbe esaminare la concessione dei 720 milioni di euro chiesti dalla Regione Siciliana per la dichiarazione dello stato di emergenza per la siccità e la carenza idrica che già grava sull’Isola. Al Palazzo Chigi in Consiglio dei ministri, che si dovrebbe tenere per le 17,30 dovrebbe partecipare anche il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Sembra che vi sia una generale disponibilità da parte del Governo centrale, seppure non è detto che venga concesso l’intero importo richiesto. Inoltre da stabilire per quale periodo di tempo il contributo è circoscritto. Se il Consiglio dei ministri darà l’approvazione, sarà la Protezione civile nazionale che con un’ordinanza chiederà alla Regione di redigere programma di interventi con rispettivi tempi di attuazione secondo quanto indicherà la stessa Protezione civile. La gestione regionale probabilmente sarà affidata allo stesso Schifani che pertanto dovrebbe essere nominato commissario e che delegherà la carica ad altri. Di certo i primi interventi, come annunciato da qualche settimana in merito a come far fronte alla carenza idrica nell’Isola, si provvederà all’acquisto di nuove autobotti per i comuni siciliani in crisi, si riattiveranno pozzi e sorgenti e su ripristineranno quelli che erano stati tralasciati, si potenzieranno gli impianti di pompaggio e le condotte esistenti, come pure si realizzeranno nuove condotte.