Giornate di grande dibattito nel comprensorio Adrano-Biancavilla-Santa Maria di Licodia sulla questione sicurezza Strada Statale 284 che nelle ultime settimane ha visto prima l’installazione di un autovelox fisso nel lungo rettilineo tra Biancavilla e Santa Maria di Licodia, poi l’accrescere delle critiche sul limite 50 km/h ed infine il diffondersi da parte dell’Anas della notizia che già a partire da lunedì potrebbero partire i lavori per la rimozione dello spartitraffico centrale che in questi anni ha certamente ridotto drasticamente il numero di incidenti – anche mortali – in questo trafficatissimo tratto di strada. Ad intervenire sulla questione “sicurezza”, oggi, è anche il presidente del Comitato pro-raddoppio 284 professore Benedetto Torrisi, con una propria nota che pubblichiamo integralmente.
“Da anni gli automobilisti sopportano le lunghe file che si verificano proprio nella zona del tratto tra Santa Maria di Licodia e Biancavilla sulla SS284 interessata dalla presenza dello spartitraffico e oggi ancora di più con la presenza dell’autovelox tarato a 50 km orari. Abbiamo atteso in queste settimane l’evolversi delle questioni al fine di verificare se, senza il nostro intervento, gli Enti preposti trovassero una soluzione a questi problemi.
Un fatto è certo: se da un lato lo sparti traffico ha incremento le file, dall’altro ha ridotto drasticamente gli incidenti e la coesistenza con l’autovelox, tarato peraltro ai minimi termini (50 km/h), potrebbe risultare superfluo se non tarato a un limite maggiore. Abbiamo sentito questa mattina il direttore regionale di Anas l’ingegnere Mele, confrontandoci sul tema e invitandolo a prendere in considerazione le questioni: spartitraffico da un lato e innalzamento del limite di velocità dall’altro.
In attesa del Raddoppio, veniamo rassicurati dallo stesso Direttore che la prossima settimana la questione sarà valutata negli opportuni tavoli di concertazione al fine di raggiungere decisioni tecnicamente valide, che abbiano come fine il controllo sulla sicurezza degli automobilisti. Noi continuiamo la nostra azione in modo incalzante”