![Agrumeto - Foto di Leandro's World Tour](https://www.ilfattosiciliano.it/wp-content/uploads/2016/10/agrumi_08_10_2016.jpg)
La Confederazione italiana agricoltori lancia l’allarme, 45 mila ettari infestati. Servono aiuti economici
Quarantacinquemila ettari coltivati ad agrumeti sono infestati dal virus “tristeza”: tra un paio di anni l’intera produzione è destinata a scomparire. A lanciare l’allarme, nel corso di un incontro che si è tenuto ieri al Dipartimento di Agraria dell’università di Catania, è la Cia etnea, la Confederazione italiana degli agricoltori, rappresentata dal responsabile del settore agrumicolo, Vito Amantia. Per fronteggiare il rischio servono aiuti economici alle imprese per la riconversione ma, soprattutto, materiale vegetale sano.
«Oggi si parla di ipotetica evoluzione del virus tristeza, una mutazione che andrebbe a colpire agrumeti che sono, per la verità, ormai, quasi del tutto spariti – dichiara Amantia – Noi dobbiamo tutelare i nostri agrumeti dai nuovi viroidi già presenti, che attaccano i portinnesto tolleranti alla tristeza. La Sicilia orientale è stata colpita quasi interamente dalla malattia, giunta a uno stadio molto avanzato, e tra un anno, al massimo due, l’intera produzione rischia di sparire. Ci sono 70 mila ettari dedicati all’agrumicoltura, di questi 15 mila ettari sono coltivati a limoni, gli altri ad agrumi arancia amara, e fatta eccezione per i 10 mila ettari trasformati dalle imprese, i restanti 45 mila ettari di agrumeti sono in ginocchio. Questa situazione – conclude Amantia – è una bomba atomica e di questo si dovrebbe occupare oggi la comunità scientifica».
La Cia Catania ha pronto un documento che consegnerà porterà sia all’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici, sia Ministro delle Politiche agricole e forestali, Maurizio Martina. Con il ministro, nell’incontro già fissato per il prossimo 20 ottobre, si dovrà discutere del piano nazionale agrumicoltura. Ai tavoli tecnici convocati da Regione e Ministero la Cia chiederà maggiori controlli e prevenzione contro i nuovi viroidi.