Si conoscono i dettagli del doppio arresto in pieno centro. In manette il 44enne Giuseppe Amoroso e il 27enne Gregorio Gangi
Sono stati resi noti, dal Comando Provinciale dei Carabinieri, i dettagli del blitz di ieri a Biancavilla, avvenuto intorno alle 13 che ha visto l’arresto di due persone in via Vittorio Emanuele nei pressi della chiesa dell’Idria.
Ad operare sono stati i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Paternò che hanno arrestato in flagranza del reato di estorsione il 44enne Giuseppe Amoroso, inteso “Pippo l’avvocato”, sorvegliato speciale, ed il 27enne Gregorio Gangi. Amoroso è ritenuto esponente di spicco del clan “Toscano – Tomasello – Mazzaglia”, attivo nel comune di Biancavilla ed appartenente alla galassia della famiglia catanese “Santapaola-Ercolano”.
Amoroso, in quanto sorvegliato speciale risponderà anche dell’aggravante prevista dal codice antimafia (art.71 D.Lgs. 159/2011).
A seguito di mirata attività investigativa, i militari – che si erano appostati nelle immediate vicinanze del Bar biancavillese “Le Carillon” – hanno osservato gli spostamenti dei due soggetti che stavano incontrando la vittima dell’estorsione per discuterne i termini.
I militari hanno accertato che alla vittima era stata intimata a consegnare a titolo di “protezione” una somma di denaro con frequenza mensile o in alternativa di trasferire gli interessi commerciali in altra sede. I Carabinieri del Nucleo Operativo a questo punto hanno dato inizio all’operazione: simulando un incidente tra l’auto civetta e lo scooter con a bordo i due, li hanno bloccati in via Vittorio Emanuele nei pressi di piazza Cavour, annullando ogni possibilità di fuga e garantendo al contempo una cornice di sicurezza.
Dopo qualche minuto sono intervenute la pattuglie del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Paternò, che hanno condotto Amoroso e Gangi in caserma. I militari, a seguito di perquisizione personale, hanno anche sequestrato 1.100 euro probabile provento di attività illecita.