Misteriosi incendi nella notte. Questa volta distrutte una Corsa e una Fox. Indagini a 360 gradi
Notte di fuoco, l’ultima a Biancavilla, per due auto incendiate che portano a cinque il numero di roghi di autovetture in appena tre giorni. Ma di queste soltanto di una si è accertata la matrice dolosa, per la tanica di benzina ritrovata nei pressi del mezzo. L’allarme ai Vigili del Fuoco di Adrano è stato lanciato alle 2:45 per una Opel Corsa in fiamme in via Giambattista Vico. Pompieri in azione e fuoco domato. L’auto è di proprietà di un biancavillese, attualmente in Germania per lavoro, ma era nella disponibilità della moglie.
Passa poco meno di un’ora (alle 3:37) ed il centralino dei Vigili del Fuoco diventa nuovamente “caldo”: altra auto avvolta dal fuoco in via Nuoro. Questa volta è una Volkswagen Fox ad andare in fiamme. L’auto è di proprietà di un rumeno, attualmente rientrato in patria, ma nella disponibilità della figlia che lavora al call center di Biancavilla. Stando a quanto si apprende, i due fatti non sarebbero collegati fra loro, così come non ci sarebbe alcun collegamento, al momento, fra i cinque fatti.
È vero che le auto possono incendiarsi da sole per diversi motivi, ma tanti accadimenti in 72 ore lasciano perplessi e non si può certo escludere, anche se al momento non vi è alcuna prova, una stessa regia o atti eseguiti per spirito di emulazione. Da notare che, in genere, per non lasciare alcuna traccia nell’incendio delle auto, i teppisti utilizzano la “diavolina” le tavolette per accendere la legna nel camino composte da paraffina imbevuta di cherosene: la tavoletta si piazza sopra i copertoni e, una volta accesa, innesca il fuoco che si propaga su tutta l’auto non lasciando alcuna traccia poichè il materiale brucia completamente. Vedremo nei prossimi giorni se la casualità verrà interrotta o se la scia incandescente proseguirà a manifestarsi ancora. Un aiuto alle indagini potrebbe giungere da una qualche videocamera di vigilanza posta nelle vicinanze degli incendi.