Ospiti della serata le comunità che venerano l’abate benedettino come patrono
Con la processione serale del simulacro di San Placido, che avrà inizio alle 20:30, cala stasera il sipario, a Biancavilla, sulle feste in onore dei patroni Zenone, Placido e Madonna dell’Elemosina. Una festa molto cambiata nel corso degli ultimi anni, che ha visto la riscoperta del primo patrono della cittadina, san Zenone, il cui culto rimanda alla stessa fondazione dell’abitato da parte di un gruppo di esuli di origine albanese. La giornata odierna è dedicata al tradizionale gemellaggio con le comunità che venerano san Placido come patrono. E alle 18 verranno accolti i pellegrini provenienti da Gap, cittadina francese dove vive una consistente comunità biancavillese, da Messina (dove l’abate benedettino subì il martirio), da Castel di Lucio e da Viagrande dove si venera Sasn Mauro Abate, principale discepolo di san Benedetto da Norcia assieme a san Placido.
Alle 20:30, al termine della solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta da Padre Pino Salerno, avrà luogo la processione del fercolo con la statua e le reliquie del patrono per il cosiddetto “Giro dei Santi”. Ieri 5 ottobre, solennità di San Placido, il simulacro è stato condotto in processione lungo via Vittorio Emanuele, con passaggio in piazza Annunziata, ritorno sul corso principale e arrivo a Villa delle Favare e ritorno in chiesa Madre.
Per quest’anno la festa vivrà un’appendice, ovvero il ritorno a Roma (dal 7 al 9 ottobre) dell’Icona bizantina della Madonna dell’Elemosina, dopo la presenza a San Pietro in occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta il 4 settembre scorso. Questa volta raggiungerà la capitale, per il Giubileo Mariano, una fedele riproduzione a mano dell’originale realizzata con la tradizionale tecnica della tempera all’uovo dal Maestro Antonio Schiavone e benedetta il 2 gennaio scorso. Il quadro verrà condotto in processione per lo storico quartiere romano Santa Maria del Rosario.