Ci siamo occupati in precedenza della battaglia che i circoli e le associazioni stanno conducendo per l’ospedale Castiglione-Prestianni di Bronte: “23 giugno Bronte. Dibattito sul Pronto soccorso dell’ospedale. Un dibattito è stato promosso dalla locale Democrazia Cristiana per domani 24 giugno sul Pronto soccorso dell’ospedale di Bronte”; “30 giugno Bronte. Sospesa temporaneamente l’attività del Punto nascita. All’ospedale di Bronte (Ct) viene sospesa temporaneamente l’attività del Punto nascita a partire dalla mezzanotte di oggi”; “5 luglio Bronte. I sindaci a difesa dei servizi dell’ospedale. I sindaci di Bronte, Cesarò, Maletto, Maniace, Randazzo, Santa Domenica Vittoria, San Teodoro e Floresta si riuniranno in assemblea”; “17 agosto Bronte. Tragedia sfiorata. Appello per il ripristino del Punto Nascita. L’Associazione Consumatori Aiace di Bronte, il Sindacato Nursind e la delegazione dell’Ospedale, chiedono il ripristino del punto nascita”; “1 settembre Bronte. Tutta la città chiede che l’ospedale torni ad essere di base. Il Consiglio Comunale riunito in Assemblea straordinaria e tutta la città chiede che l’ospedale torni ad essere di base”. Adesso: l’ASSOCIAZIONE CONSUMATORI AIACE DELEGAZIONE DI BRONTE; NURSID – SINDACATO DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE BRONTE; CIRCOLO DI OPERAIO BRONTE; CIRCOLO DI CULTURA E. CIMBALI BRONTE; ASSOCIAZIONE MEDICI DIRIGENTI ANAOO-ASSOMED BRONTE; ASSOCIAZIONE RICREATIVA CULTURALE “GHIRAN” MANIACE; ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE “COLIBRÌ” RANDAZZO; hanno chiesto un’audizione alla VI Commissione Salute, Servizi Sociali e Sanitari della Assemblea Regionale Siciliana, in merito al riordino della Rete Ospedaliera e il Diritto alla Salute. Distretto Catania 2 – Ospedale di zona disagiata Castiglione Prestianni di Bronte.
«Signor Presidente, della VI Commissione Salute, Servizi Sociali e Sanitari dell’Assemblea Regionale Siciliana, Onorevoli componenti della Commissione, le scriventi associazioni e circoli, desiderano richiamare alla Vostra attenzione l’importanza della consultazione delle parti interessate, appunto associazioni e circoli del territorio, professionisti sanitari, parti sociali e i rappresentanti istituzionali delle comunità locali nel processo strategico di rimodulazione della rete ospedaliera.
In tal senso, proprio l’Onorevole Presidente di codesta Commissione, qualche settimana fa ha dichiarato testualmente: “La rimodulazione della rete ospedaliera è un processo strategico che richiede una pianificazione accurata oltre alla consultazione delle parti interessate compresi i professionisti sanitari, le parti sociali e i rappresentanti istituzionali delle comunità locali. La VI commissione è il luogo prescelto per il necessario confronto tra le parti coinvolte e come stabilito dall’art. n.3 comma 3 della Legge Regionale n. 5 del 2009, esprime parere vincolante sul piano sanitario regionale adottato dalla Giunta.”
Ci rivolgiamo a Voi quindi, con l’urgente necessità di richiedere un’audizione in merito al riordino della rete ospedaliera nel nostro territorio, con particolare riferimento all’ospedale di Bronte, ingiustamente declassato a presidio di zona disagiata nella precedente configurazione 2019 -2021. Conformemente all’Art. 32 della Costituzione Italiana, che sancisce il diritto alla salute come fondamentale per ogni cittadino, e ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), è dovere del Governo Nazionale e Regionale, assicurare che il diritto alla salute sia effettivamente garantito a tutti, senza alcuna disparità territoriale.
Il territorio che comprende i comuni di Bronte, Maniace, Cesarò, San Teodoro, Randazzo e Santa Domenica Vittoria è caratterizzato da condizioni orografiche estremamente disagiate, specialmente durante la stagione invernale, quando le strade sono spesso innevate e in pessime condizioni. Questa situazione rende il trasporto verso il primo ospedale di base disponibile estremamente rischioso per i pazienti.
Attualmente, il pronto soccorso presente nel nosocomio di Bronte, classificato come anzidetto di zona disagiata, di fronte a casi complessi che regolarmente si presentano, data la vastità e peculiarità del territorio è costretto a richiedere l’ausilio di altri presidi, risultando di fatto una potenziale limitazione all’accesso alle cure di emergenza e urgenza. È imperativo che questa situazione venga rivista al fine di garantire un pronto soccorso in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze della popolazione.
La nostra richiesta di essere auditi nella qualità di rappresentanti delle associazioni, sindacati e circoli che insistono nel nostro comprensorio, nasce quindi dalla fiduciosa speranza che attraverso un ascolto da parte dei membri componenti codesta On. Le Commissione Salute, sia possibile condividere una proposta sostenibile che possa garantire il pieno raggiungimento del diritto alla salute per tutti gli abitanti residenti nel nostro territorio le reali esigenze del nostro territorio in materia di salute e di accesso ai servizi ospedalieri.
Confidiamo che il nostro contributo, possa fornire spunti validi e soluzioni concrete per superare le attuali criticità, assicurando un accesso equo ed efficace ai servizi sanitari. Siamo disponibili a fornire ulteriori dettagli e documentazioni che possano supportare questa richiesta di audizione. Ringraziando per l’attenzione che vorrete dedicare a questa richiesta, restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento o informazione aggiuntiva».
La richiesta è firmata da: Avv. Giuseppe GULLOTTA (Ass. Consumatori AIACE); Dott. Valerio SAITTA (Pres. Circolo di Cultura E. Cimbali – Bronte); Geom. Giuseppe DI MULO (Pres. Circolo Operaio – Bronte); Dott. Salvatore TIRENDI (Delegato Aziendale Sindacato NURSIND); Dott. Vincenzo DESTRO (ANAOO ASSOMED); Giuseppe CONO GENOVA (Pres. Ass. GHIRAN); Emanuele GOZZI (Pres. Ass. COLIBRÌ).
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