L’aeroporto di Catania ha ripreso il servizio con due voli l’ora in partenza dal terminal C, questa mattina affollato di turisti. La decisione è stata presa dopo un incontro di oggi in Prefettura tra l’Enac, la Sac e il Prefetto Maria Carmela Librizzi. Per la riprotezione dei passeggeri è stata comunque rivista la programmazione dei voli e sono stati individuati gli aeroporti di Comiso, Palermo, Lamezia Terme, Reggio Calabria e Trapani. Il trasferimento da e per questi scali è garantito attraverso un servizio di pullman gestito dalla Sac.
E’ stata anche istituita una commissione d’inchiesta da parte dell’Enac per far luce sulle cause dell’incendio, anche allo scopo di far tornare operativo l’intero aeroporto il prima possibile
“L’inevitabile chiusura dello scalo aeroportuale di Catania, dopo il grave incendio scoppiato ieri all’interno del terminal ‘A’, rappresenta un danno incalcolabile per l’economia della città e non solo. In un periodo di altissima stagione turistica, come quello attuale, agli ingenti danni che ha subito la struttura aeroportuale e che ci auguriamo non andranno a limitare la fruizione della stessa, si va a sommare la batosta che l’intero indotto (handling, servizi vari, bar, ristoranti, taxi e trasporti, autonoleggio, parcheggi e quant’altro) dovrà adesso pagare suo malgrado. Per non contare i pesanti disagi che stanno patendo i turisti ed i lavoratori, in arrivo e in partenza. Non c’è dunque solo il danno materiale, ma anche quello correlato e ci auguriamo che coloro i quali saranno chiamati ad individuare eventuali responsabilità terranno conto di questo fattore. Il nostro auspicio è che in tempi rapidi si possa fare luce sull’accaduto, senza fare sconti a nessuno”.
Lo dice il segretario territoriale della Ugl catanese, Giovanni Musumeci, che assieme al segretario della federazione provinciale Trasporto aereo Mario Marino e a nome dei segretari delle federazioni provinciali, coinvolte nell’ambito dell’aeroporto di Catania “Vincenzo Bellini”, esprime anche vicinanza a tutti i lavoratori diretti e dell’indotto.
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