Al via i festeggiamenti estivi dedicati al Patrono licodiese, tra devozione, tradizioni, arte e spettacoli
“E gridamu tutti viva! Viva San Giuseppe!”. Questa festosa acclamazione, gridata a gran voce dai fedeli, racchiude l’entusiasmo con cui la comunità licodiese attende la festa estiva di San Giuseppe, Santo Patrono del paese insieme alla Madonna del Carmelo. Come da tradizione, dopo la celebrazione “invernale” del Patriarca nella data del 19 marzo, Santa Maria di Licodia rimanda i festeggiamenti in grande stile all’ultima domenica di agosto, così da permettere anche ai tanti licodiesi immigrati che si trovano in paese per le ferie estive di festeggiare il Santo patrono.
I festeggiamenti prenderanno il via oggi con l’inizio del Sacro Triduo, che si svolgerà fino a venerdì nella Chiesa S.S. Crocifisso a partire dalle 18:30. Sabato 27 agosto, Vigilia della festa, alle 19:30 si terrà la Santa Messa sul sagrato della Chiesa della Consolazione: successivamente, l’icona di Santa Maria di Licodia e la reliquia di San Giuseppe verranno portate in processione lungo via Vittorio Emanuele per giungere in Chiesa Madre, dove al canto delle litanie si terrà la tradizionale “sbarrata”, ovvero il simulacro di San Giuseppe verrà tirato fuori dalla cameretta che per un anno l’ha ospitato e posto sull’altare maggiore, tra gli applausi e la viva commozione dei fedeli.
Domenica 28 agosto il clou della festa: celebrata la Santa messa solenne delle 9:00, il fercolo con il simulacro uscirà dalla Chiesa Madre, accolto da centinaia di fedeli, musica e fuochi d’artificio. Dopo la tradizionale “cantata” dei devoti ed il discorso del sindaco alla cittadinanza, San Giuseppe comincerà la sua processione per le vie del paese. Momento da non perdere è la corsa in salita lungo “a cchianata de Caseddi” (storico quartiere licodiese) caratterizzata dalla grande fatica dei tiratori di corde che trasportano il fercolo a suon di trombe.
Lunedì 29 agosto, secondo giorno di processione del simulacro per il paese, con inizio alle 18:30: particolare sosta sarà quella all’incrocio tra via Ameglio e via Pirandello, dove si svolgerà l’oramai tradizionale “calata di l’angilu”. Conclusa la processione, all’arrivo in piazza Umberto I si terrà la famosa “asta di San Giuseppe”, durante la quale tutti i doni offerti dalla cittadinanza al Patrono (bastoni di pane, frutta, cacciagione, ma anche quadri e oggetti d’arte) verranno battuti all’asta. Infine, San Giuseppe verrà salutato con l’atteso spettacolo di fuochi d’artificio, che sancisce la chiusura della festa. Il simulacro del Patriarca rimarrà esposto sull’altare per l’intera settimana alla venerazione dei fedeli e verrà riposto all’interno della cameretta domenica 4 settembre, in occasione della cosiddetta “Ottava”.
Accanto alla festa religiosa, l’amministrazione comunale licodiese ed il Comitato festa San Giuseppe propongono anche un ricco programma di spettacoli, realizzati con il patrocinio della Regione Siciliana. A fare da palcoscenico la villa comunale Belvedere, dove venerdì 26 agosto alle 21:00 l’artista “Peppone” canterà i più grandi successi di Fabrizio De Andrè; sabato 27 agosto dalle 22:00 prenderà il via la “Notte bianca di San Giuseppe”, durante la quale il quartetto formato dalle cantanti Simonetta Spiri, Verdiana Zangaro, Greta Manuzi e Roberta Pompa si esibirà per la tappa siciliana del tour “L’amore merita”. E ancora, domenica 28 agosto largo al talento locale con la Brigata teatrale licodiese, che porterà in scena “Te la do io la suocera!”, commedia musicale in due atti di Franco Costa e Alfio Carrubba per la regia di Melo Minissale.