Attivate dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile alcune squadre specialistiche che stanno per arrivare nelle zone colpite dal sisma
Sono partiti nel tardo pomeriggio di ieri dalle aree metropolitane di Catania e Ragusa alla volta del reatino le prime unità di volontari siciliani in soccorso alle popolazioni colpite dal violentissimo terremoto avvenuto alle 3.36 del 24 agosto con epicentro ad Accumoli, il comune del Lazio confinante con Abruzzo, Umbria e Marche. Il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha attivato, per il momento, l’Organizzazione Europea Vigili del Fuoco Volontari di Protezione Civile Onlus di Ragusa, l’ “AVCM” di Modica e il Coordinamento Forza di Intervento Rapido FIR – struttura regionale di Protezione Civile di secondo livello – che con sede a Catania raccoglie più di 40 associazioni del settore su tutto il territorio siciliano.
Nelle zone colpite dal sisma sono state inviate squadre altamente qualificate, costituite da 4 unità cinofile – dei Vigili del Fuoco Volontari dell’AVCM di Modica (quest’ultima associazione afferente anche al Coordinamento FIR), 4 unità logistiche (dell’associazione Pantere Vedi di Catania, afferente al Coordinamento FIR) da impiegare per il montaggio delle tende e 2 volontari autisti (della Misericordia di Pedara, afferente al Coordinamento FIR) che con un camion stanno trasportando verso i luoghi del disastro alcune tende pneumatiche prelevate nel pomeriggio di ieri presso il DRPC di Sant’Agata Li Battiati. Ad accompagnare i volontari, anche due funzionari del Dipartimento Regionale. Per tutti loro, la destinazione operativa sarà quella dei paesi di Amatrice, Accumoli e Arquata.
È inoltre attiva su Catania anche la sala operativa del Coordinamento FIR che in h24 mantiene un contatto stretto con il Dipartimento Regionale di Protezione Civile al fine di poter fronteggiare eventuali ulteriori attivazioni di uomini e mezzi su richiesta della Regione.
«Nei prossimi giorni sulla base delle necessità che scaturiranno – specifica in un post su Facebook Calogero Foti, dirigente generale del Dipartimento di Regionale di Protezione Civile Sicilia – il DRPC Sicilia ha assicurato piena disponibilità alle azioni di supporto assistenziale, logistiche e tecniche che si dovessero rendere necessarie.
Si ribadisce, inoltre, l’importanza del coordinamento degli interventi, in quanto l’autoattivazione non può che essere d’ostacolo alla complessa macchina dei soccorsi che prevede il coinvolgimento di differenti tipi di soccorsi e attività in differenti periodi»
Al momento, dunque, non sono previste altre partenze di volontari siciliani, anche se dalle parole di Foti non si escluderebbero possibili attivazioni nelle fasi successive dell’emergenza. Diverse associazioni siciliane sono in questo momento in fase di preallerta, pronte a fornire il proprio supporto tecnico a favore delle popolazioni colpite da questa grave calamità.