Le avvisaglie si erano già viste nei giorni precedenti, come riportavamo in un articolo “Sicilia. All’Ars non passa al momento la sanatoria per gli ineleggibili. Non passa all’Ars la norma cosiddetta salva ineleggibili sostenuta dal gruppo meloniano di Fratelli d’Italia e la Maggioranza si spacca”. Ieri pomeriggio le divisioni interne alla Maggioranza del Governo siciliano di centrodestra sono divenute evidenti. Fratelli d’Italia era riuscita, nel corso di un vertice di maggioranza convocato nella mattinata, ad ottenere che fosse discusso come primo ordine del giorno la sanatoria sull’ineleggibilità, con l’escamotage che, la norma sul ripristino delle Province, seppure calendarizzata come prima, fosse inviata nuovamente in Commissione Affari istituzionale per un ulteriore parere. Va rammentato che la cosiddetta sanatoria sull’ineleggibilità altro non era che un emendamento del capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgio Assenza che interessa tre deputati, Giuseppe Catania, Nicola Catania e Dario Daidone e uno di Sud chiama Nord, Davide Vasta, i quali sono gravati da processi in corso che potrebbero sancirne la ineleggibilità stante che non si erano dimessi in tempo da cariche pubbliche prima di candidarsi all’Ars.
Ars divisa, bocciata la sanatoria sull’ineleggibilità, rinviato il ritorno delle Province
I deputati di Maggioranza presenti in Aula erano 39 e 24 quelli dell’Opposizione. La votazione a espressione segreta si è conclusa con 34 voti contrari e 24 favorevoli. Di fatto la Maggioranza di centrodestra è andata sotto poiché la sua coalizione si è spaccata. Avrebbero votato contro Lega e Dc assieme all’opposizione. Sarebbero stati 10 i cosiddetti franchi tiratori del centrodestra che hanno votato contro la sanatoria dell’ineleggibilità. Subito dopo il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, di Fratelli d’Italia, ha sospeso la seduta. Sembra che questa situazione possa compromettere anche la legge sul ritorno delle Province in quanto dagli scranni dei deputati di Fratelli d’Italia si è detto che non la sosteranno più.
Ars divisa, bocciata la sanatoria sull’ineleggibilità, rinviato il ritorno delle Province
Sembra pure che dai vertici di Roma dei meloniani ci sia stata anche l’indicazione di non partecipare alle nomine dei manager della Sanità. La Giunta del presidente della Regione Renato Schifani si è riunita lo stesso nella nottata nominando i manager della Sanità anche senza la presenza degli assessori di Fratelli d’Italia. Ancora non è dato capire se all’Ars ci si trova in presenza di una crisi, oppure queste saranno schermaglie che comunque troveranno una sorta di pace armata, atteso che le elezioni europee sono a giugno e ci sono tanti tra i quali molti non più rieletti che nel ritorno del voto alle Province sperano di rientrare in qualche poltrona o sedia remunerata della politica.