Da Palazzo d’Orleans:
Nel porto di Tremestieri a Messina si realizzano i grossi massi in calcestruzzo destinati a proteggere dai marosi altri dieci chilometri del litorale jonico di Messina. A breve saranno posizionati sui pennelli e le barriere frangiflutti, oramai quasi del tutto distrutte, dislocate in quattro punti del tratto di mare compreso tra Capo Peloro e il torrente Zafferia. Si tratta di un’altra grande operazione contro l’erosione costiera disposta da Palazzo d’Orleans, attraverso la Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, già impegnata con consistenti risorse in diversi interventi costieri a favore della Città dello Stretto.
Ammontano a 6,5 milioni di euro le risorse, stanziate dalla Regione e gestite dall’Irfis FinSicilia, per sostenere le residenze sanitarie assistenziali e i centri di riabilitazione. È stato firmato dagli assessori all’Economia e alla Salute, Falcone e Volo, il decreto congiunto che prevede per le strutture sanitarie la possibilità di accedere ai contributi in regime de minimis. Le istanze (qui il modulo di domanda), assieme ai documenti da allegare, vanno presentate via pec all’indirizzo [email protected] entro il prossimo 31 gennaio. Bando e moduli sono reperibili sul sito dell’Irfis. «Abbiamo reperito somme utili a sostenere la fondamentale attività socio-sanitaria messa in campo sul territorio da Rsa, Comunità terapeutiche assistite e strutture di riabilitazione», sottolinea l’assessore Falcone.
Da Palazzo D’Orleans dal 2 al 5 gennaio
Il termine di durata delle concessioni demaniali marittime in Sicilia, in scadenza al 31 dicembre del 2023, è differito al 31 dicembre del 2024. Lo ha stabilito un decreto firmato dall’assessore al Territorio e ambiente, Elena Pagana, allineando la Regione alle disposizioni nazionali. «Diamo continuità alla gestione delle concessioni e certezze agli operatori in una fase di transizione», dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. L’assessore Pagana, inoltre, ha istituito «in assessorato un tavolo tecnico di coordinamento per affrontare tutti gli aspetti normativi e tecnici della gestione del demanio marittimo regionale e agli ambiti di applicazione della direttiva europea».
Quasi 240 milioni di euro sono stati destinati dalla Regione agli agricoltori biologici e a quelli che operano in aree svantaggiate dell’Isola. Si tratta di risorse Pac 2023-2027. L’assessorato dell’Agricoltura, infatti, ha pubblicato due distinti avvisi per sostenere gli imprenditori del settore che rientrano in queste due fattispecie. «Ancora una volta – commenta l’assessore Luca Sammartino – il governo Schifani si schiera al fianco degli agricoltori siciliani con fatti concreti». Il primo bando – dotazione finanziaria di 190 milioni in 5 anni – è finalizzato a incoraggiare gli agricoltori ad adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica. Il secondo – plafond di circa 50 milioni – riguarda un gruppo di interventi che mirano a mantenere le attività agricole e zootecniche in aree ricadenti in zone montane o sottoposte a vincoli di vario genere.
Da Palazzo D’Orleans dal 2 al 5 gennaio
«Fare rete per rendere le aziende più competitive». Questo l’intento espresso dall’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino nell’annunciare la manifestazione di interesse indetta dal dipartimento regionale per l’individuazione di Progetti integrati di filiera, i cosiddetti Pif. L’avviso è rivolto alle reti di imprese, alle cooperative agricole e ai loro consorzi, alle imprese di trasformazione e commercializzazione e ai partenariati tra aziende. Le proposte vanno presentate entro il 29 febbraio.
Saranno 75 le scuole di tutta la Sicilia interessate dalla fusione con altri istituti nell’anno scolastico 2024/2025. Lo stabilisce il decreto firmato dall’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano, con il quale è stato approvato il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica regionale. Il provvedimento prevede la “verticalizzazione” delle direzioni didattiche (primarie) e delle scuole secondarie di primo grado (medie) in istituti comprensivi, senza però far chiudere nessun plesso scolastico. Il Piano ha avuto il placet dal Ministero e dall’Ufficio scolastico regionale e grazie al decreto “Milleproroghe” del 30 dicembre scorso è stato possibile rimandare di un anno i previsti accorpamenti tra scuole superiori nelle aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina. La definizione del nuovo dimensionamento, secondo l’assessore Turano, è stata improntata «a un principio di rigorosa tutela delle realtà territoriali più piccole, ubicate in aree montane o la cui permanenza nel territorio rappresenta un importante presidio di legalità».
Da Palazzo D’Orleans dal 2 al 5 gennaio
«Celebrare la memoria di Piersanti Mattarella, che ha combattuto la mafia attraverso scelte politiche e azioni di governo, significa onorare ogni giorno l’impegno per l’affermazione della trasparenza, della legalità, dell’efficienza nella pubblica amministrazione. I suoi valori segnarono una nuova direzione per portare avanti il cambiamento della Sicilia e abbiamo il dovere di continuare a camminare in questo solco». Il presidente della Regione Renato Schifani ha voluto ricordare con queste parole il presidente della Regione assassinato il 6 gennaio 1980 a Palermo. Alla commemorazione, in via Libertà nel capoluogo siciliano, sarà presente anche il governo regionale con l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, delegato da Schifani che sarà fuori sede.