Sicilia. Un omicidio cruento quello della moglie e due figli del 54enne

Ne avevamo scritto stamani nell’articolo “Sicilia. 54enne uccide la moglie e i due figli di 5 e 16 anni. Un 54enne di Altavilla Milicia in provincia di Palermo ha ucciso la moglie e i due figli di 5 e 16 anni e si è costituito”. Con il passare delle ore si apprende che la figlia 17enne che si è salvata dall’omicida, avrebbe assistito ai delitti dei fratelli, tanto che sotto shock è stata soccorsa dai sanitari del 118.

Un omicidio cruento quello della moglie e due figli del 54enne

Da quanto sta emergendo, il 54enne omicida, Giovanni Barreca, sarebbe un incondizionato religioso. Durante le notti si sarebbe svegliato invocando di aver percepito presenze demoniache in casa, sicché, in preda come ad un’invocazione mistica, (le notizie sono ancora frammentarie), ha ucciso la moglie Antonella Salamone di 13 anni più giovane e i due figli. Tuttavia dai primi rilevamenti sui corpi dei due ragazzi sembrerebbe che i due, Kevin di 16 anni ed Emanuel di 5, siano stati uccisi già da qualche giorno, si ritiene nella notte di venerdì. L’uomo li avrebbe strangolati con una catena dopo averne seviziato uno, mentre avrebbe bruciato la moglie per poi disperdere parti del corpo in un terreno vicino.

Un omicidio cruento quello della moglie e due figli del 54enne

La 17enne, unica a salvarsi, seppure non si sa ancora perché sia stata risparmiata, è stata trovata sotto shock e subito soccorsa dai sanitari del 118, nel frattempo intervenuti presso l’abitazione avvertiti dal 112 dopo la telefonata dell’omicida ai Carabinieri a cui ha raccontato delle uccisioni e per farsi trovare a Casteldaccia al fine di costituirsi. Sarebbero intanto stati trovati i resti della moglie, insieme ad altri resti di animali, bruciati e sepolti, nel terreno che circonda la casa della coppia, in via Reggia Trazzera Marina di Granatelli ad Altavilla Milicia, paese sul mare in provincia di Palermo. Nel delitto, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe coinvolta anche una coppia di conoscenti. Pare che il 54enne facesse parte di una setta confessionale. L’indagine e coordinata dalla Procura di Termini Imerese.