Nell’ambito dell’attività di polizia giudiziaria connessa ai tafferugli avvenuti durante l’intervallo della finale di andata della Coppa Italia di Lega C, tra il Calcio Padova e il Catania Football Club, oltre agli arresti compiuti a Padova nell’immediatezza dei fatti, un quarto tifoso catanese è stato arrestato grazie all’attività compiuta da parte delle Digos delle Questure di Catania e Padova mentre, questa mattina, si stava imbarcando su un volo per Edimburgo in partenza dall’Aeroporto di Milano Linate. Fondamentale per gli arresti è stato il contributo del personale della Squadra Tifoserie della Digos della Questura di Catania, presente allo stadio “Euganeo” di Padova che, in sinergia con il personale della Digos di Padova, ha consentito di giungere in tempi rapidissimi all’individuazione e ai successivi arresti di tutti gli autori dei reati perpetrati.
Arrestati altri 2 tifosi catanesi per i tafferugli nell’incontro di calcio Padova-Catania
Inoltre, la successiva attività compiuta dagli uomini della DIGOS di Catania ha permesso di giungere all’individuazione e al successivo arresto in differita del quinto tifoso arrivato questa mattina all’Aeroporto di Catania, con la collaborazione della locale Polizia di Frontiera, che si è accertato essere coinvolto nei fatti di ieri, non appena questi è sceso dall’aereo di rientro. Il tifoso arrestato 45 enne, pluripregiudicato, è responsabile del reato di resistenza aggravata, di scavalcamento ed invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive. Proseguono gli approfondimenti e gli accertamenti da parte delle Digos di Padova e Catania per la contestualizzazione delle singole condotte anche ai fini dell’adozione dei provvedimenti di DASPO.
LA PARTITA
Allo stadio Euganeo, il Padova ieri si è imposto per 2-1 sul Catania nella finale d’andata della Coppa Italia di Serie C. Nel primo tempo i padroni di casa sono andati in in gol con Palombi e Crisetig e nella ripresa c’è stata la rete del Catania con Monaco. Durante l’intervallo un gruppo di ultras etnei ha sfondato le barriere del settore ospiti. Alcuni si sono riversati in campo e da lì hanno fatto scoppiare alcuni i petardi. Subito le Forze dell’ordine si sono attivate per placare le violenze, anche con cariche nella Curva nord. Tre ultras catanesi sono stati portati in in Questura. La partita è ripresa dopo essere stata sospesa per un quarto d’ora. Non risultano esserci stati feriti. In una nota il Catania Football Club ha commentato quanto successo sul proprio sito ufficiale: la squadra “stigmatizza il comportamento dei facinorosi protagonisti degli scontri e delle intemperanze allo stadio Euganeo” e condanna “fermamente e categoricamente ogni forma di violenza, esprimendo piena solidarietà alle forze dell’ordine“. La finale di ritorno è prevista il 2 aprile al Massimino.