L’avvocato Fabio Cantarella, fondatore della Lega in Sicilia, sull’inchiesta Pandora della Procura di Catania: da tempo avevo denunciato pubblicamente quanto sta accadendo nella Lega in Sicilia e, per tutta risposta sono stato isolato e addirittura l’attuale commissario del partito regionale ha proposto la mia espulsione dal partito. Mi hanno escluso da ogni riunione nonostante io, da fondatore della Lega in Sicilia, per Statuto sia membro dell’assemblea e del direttivo regionale”: sono stato isolato nella Lega per le mie battaglie sulla legalità ?
L’avvocato Cantarella, in un video, del quale qui di seguito riportiamo il testo, si domanda soprattutto se il vedersi improvvisamente escluso, non sia anche la conseguenza delle sue battaglie, quando era assessore nella Giunta Pogliese, per porre fine alle proroghe degli appalti sui rifiuti, dando vita ad una nuova gara settennale, nella legalità e nella trasparenza.
«Un sindaco arrestato e il nostro vicegovernatore sospeso. Ecco quello che è assurdo è il silenzio del partito, di Matteo Salvini, di Claudio Duricon che è commissario regionale. Siamo davanti, lasciamo stare i reati, io spero a queste persone di fare chiarezza, di fare luce, siamo davanti ad uno spaccato che emerge dalle intercettazioni che veramente, ecco vergognoso, e io che ho denunciato queste cose da mesi e mesi mi ritrovo con una richiesta di espulsione e questa gente con le misure cautelari e con, quello che sta emergendo, ripeto dalle intercettazioni pubblicate dai vari organi di stampa, su di loro non è stata detta una parola dai vertici del partito, né una richiesta di sospensione, quanto meno, non di co di esclusione, di sospensione, tutto questo è gravissimo che, Valeria Sudano, compagna di Sammartino, attuale commissario del partito, che con Sammartino condivide la segreteria politica, ricordiamolo, ecco, quella segreteria oggetto delle indagini, rimanga anche lei ancora al suo posto, tutto questo è inaccettabile, come è inaccettabile, che non si faccia chiarezza su quello che accadde, in occasione della nomina della Giunta a Catania, ecco, Matteo Salvini entra nella stanza di Enrico Trantino, del sindaco neoeletto, indica me quale secondo assessore insieme al segretario regionale di allora Annalisa Tardino, esce da quella stanza e, inizia un pressing, delle pressioni inaccettabili su Salvini, costringendolo a mutare atteggiamento, la scelta viene rivista, e viene cambiato il nome, ecco, dopo che questo era stato ufficializzato al sindaco di Catania. Cosa c’è dietro ? Cosa accadde ? Che tipo di pressioni subì Salvini in quell’occasione ? Ha a che fare con le battaglie dei rifiuti che ebbi a fare quando ero assessore nella Giunta Pogliese, che ho posto fine alle proroghe degli appalti e ho dato vita alla nuova gara settennale, nella legalità nella trasparenza ? Ha a che fare con tutte le rivoluzioni e le denunce fatte nell’ambito dei rifiuti ? Ecco oggi mi chiedo questo !».
L’avvocato Fabio Cantarella prossimamente sarà ospite dei nostri studi televisivi nella trasmissione “La Parola”.