Ci eravamo occupati di singolarità nel concorso per forestali (Sicilia. Quel concorso per forestali con il figlio dell’ex dirigente primo in graduatoria. Dopo che la Stampa ha riportato di un concorso alla Forestale il cui figlio di un ex dirigente è primo, la Regione vorrebbe capire). Adesso, come riportato da Repubblica, sul concorso per assumere 46 forestali, pare che gli esaminanti della commissione conoscessero in anticipo le domande per i candidati tanto che li avrebbero validate senza accorgersi di due quesiti sbagliati. Come anche avevamo scritto nel nostro sopracitato articolo, dopo la divulgazione della graduatoria provvisoria, il presidente della Regione aveva nominato un’altra commissione per valutare la legittimità dell’iter della commissione esaminatrice.
Gli esaminatori avrebbero avuto in anticipo le domande al concorso per forestali
Nel frattempo sono state presentate denunce e ricorsi da parte di sindacati e avvocati. Nel merito si contesta la composizione della commissione esaminatrice che, secondo i ricorrenti, dovrebbe essere composta da commissari interni ed esterni, tra cui l’ispettore generale della Polizia di Stato presso la presidenza della Regione, mentre la commissione nominata dal Governo regionale di centrodestra era composta dalla dirigente della Funzione pubblica e da dipendenti del Corpo forestale con presidente il dirigente generale del Corpo o un suo delegato. Inoltre prima delle prove scritte, sostenute a fine settembre, la commissione aveva ricevuto dal Formez (ente esterno incaricato di formulare i quiz) trecento quesiti da suddividere in cinque buste. Una procedura prevista all’articolo 6 del bando.
Gli esaminatori avrebbero avuto in anticipo le domande al concorso per forestali
Sennonché trattasi di tutta evidenza, dice uno degli avvocati amministrativisti che difende gli esclusi dalla graduatoria dopo il concorso, di una commissione di soli interni, in un concorso cui partecipano parenti di dipendenti, ha un potere enorme, è una questione di inopportunità e potenziale conflitto d’interessi. Inoltre ci sarebbe, sostengono sempre i reclamanti, anche la nullità del concorso per l’assenza di copertura finanziaria, poiché la norma del 2020 che stanziava 5 milioni di euro per il concorso era stata abrogata dall’Ars in quanto impugnata dal Consiglio dei ministri e 5 giorni prima della scadenza delle candidature per la commissione esaminatrice del concorso per i forestali era arrivata la bocciatura della Corte costituzionale, pur nonostante, la procedura è stata rifinanziata con la medesima commissione, venendo poi fuori anche il caso, sopra linkato, del nostro precedente articolo. Si attende a questo punto la pronuncia dei Giudici amministrativi e se ravvisati elementi penali della conclusione dell’eventuale procedimento penale.