Ci siamo più volte occupati degli incendi che quest’estate hanno causato distruzioni, evacuazioni di abitati, blocco dei voli aerei, incenerimento del patrimoni boschivo, uccisione di tanta fauna nonché feriti e anche morti tra le persone: 20 luglio Sicilia. Incendi da ieri sera sui colli della città dello Stretto; 24 luglio Sicilia. 43 incendi in un giorno; 25 luglio Sicilia. Incendi, 1500 evacuati, morta una donna, ustionato un forestale; 25 luglio Sicilia. Chiuso per incendi l’aeroporto “Falcone e Borsellino”; 25 luglio Prov.Catania. Incendi devastanti nei paesi costieri etnei; 26 luglio Sicilia. Incendi che bloccano anche gli aeroporti (solo opinione); 27 luglio Sicilia. Incendi provocano danni per circa € 260 mln; 27 agosto Sicilia. Incendi ovunque, turisti fuggiti via mare, chiuso aeroporto; 21 settembre Sicilia. Con il ritorno del caldo intenso anche gli incendi; 22 settembre Sicilia. Temperature alte nell’Isola. Un incendio avvolge delle ville; 22 settembre Sicilia. L’Isola brucia. Incendi da Palermo a Messina; 23 settembre Sicilia. Bruciata viva. Era andata a salvare i cavalli dagli incendi.
Siamo quasi alla fine di ottobre e gli incendi sono ritornati pressoché in tutta l’Isola. Il vento di scirocco alimenta i roghi, ma certo non è la causa e neanche la condizione, però non aiuta le operazioni di spegnimento. Cinque squadre dei Vigili del fuoco sono al lavoro per arginare l’incendio di vaste dimensioni che si è sviluppato a Termini Imerese in località Bragone e Trabia in contrada Giardinello. In contrada Bragone-Lignari i Carabinieri e il sindaco Maria Terranova, a scopo precauzionale, hanno fatto allontanare otto famiglie. In azione anche i Canader. Altri incendi si registrano tra Gibilmanna e Castelbuono sempre nel territorio di Cefalù. Ancora incendi anche nella città di Palermo, fiamme anche nelle aiuole dello spartitraffico di viale Regione Siciliana. Incendi all’altezza dell’ex Motel Agip e vicino all’ex Grande Migliore. Il fumo ha invaso le carreggiate su più punti, limitando la visibilità agli automobilisti e provocando forti rallentamenti al traffico. Roghi anche ad Altofonte e in via Ernesto Basile. In provincia di Trapani le fiamme hanno distrutto ettari di macchia mediterranea su Monte Luziano, nel Comune di Buseto Palizzolo. L’incendio è divampato nella notte e in mattinata non era ancora stato domato. Amareggiato il sindaco Francesco Poma che scrive nella sua pagina Facebook “Sono profondamente dispiaciuto per quanto accaduto a Monte Luziano. È davvero sconvolgente sentire che delle persone irresponsabili abbiano appiccato un incendio che ha messo a rischio la vita delle persone e causato danni significativi”. Ci sono roghi a Gioiosa Marea, San Piero Patti e Rometta nella provincia tirrenica di Messina. Situazione molto critica anche a Villafranca Tirrena sempre nel messinese, dopo che un incendio è divampato ieri sera a causa del vento che si è alimentato con oggi e le fiamme minacciano da ore anche il centro abitato. Il sindaco Giuseppe Cavallaro ha diramato un avviso comunicando che tutte le scuole, gli asili pubblici e privati e le strutture sociali rimarranno chiusi. Sulla A20 Messina-Palermo in direzione di quest’ultimo, le fiamme hanno l’ambito le due carreggiate fino all’alba tanto che la Polstrada e il Cas avevano chiuso il tratto tra Villafranca e Milazzo in entrambe le direzioni. Chiusa anche la strada statale 113. Il personale Anas è impegnato nella gestione della viabilità. Anche l’autostrada A19 Palermo-Catania era stata chiusa in direzione della città etnea, tra i km 19.9 e 25.7, a Termini Imerese, a causa delle fiamme che avevano lambito la carreggiata provocando lunghe code. Stamani la percorribilità è stata riaperta. La Regione nel frattempo ha richiamato in servizio 1.600 uomini della forestale.
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