Ci eravamo già occupati di quanto aveva approvato pochi giorni addietro la Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana. Nella seduta del 15 u.s. all’Assemblea Regionale Siciliana i fondi per enti, associazioni no-profit, fondazioni e comuni si sono ulteriormente ampliati. Non è stata approvata dalla Maggioranza nella seduta del giorno prima la cosiddetta norma salva ineleggibile, come invece era avvenuto nella nottata di giovedì scorso in Commissione bilancio. È stata al contrario approvata la leggina che abroga una precedente di luglio di quest’anno dell’Ars che stabiliva il principio della necessaria distanza di 3 chilometri dal centro abitato di qualsivoglia impianto di gestione dei rifiuti ed opere ad essi connesse, a prescindere dalla classificazione urbanistica di destinazione. Tale intenzione di abrogarla era stata annunciata dalla Giunta regionale. Per il resto a seguito dell’aumento di emendamenti rispetto a quelli presentati in Commissione bilancio i preventivati 550 milioni sono lievitati a 650. Ci sono soldi per manutenzione di strade, campetti sportivi, variegati lavori, iniziative e feste di Natale, teatri, presepi viventi, sagre, carnevali, campi sportivi, palestre per l’hockey su ghiaccio, parchi giochi, interventi di natura sociale (presumibilmente finanziamenti a onlus, cooperative ed enti caritatevoli e missionari) e iniziative per incrementare i turisti con eventi e spettacoli di promozione. Stanziati circa 33 milioni a favore del Fondo Pensioni per accelerare l’erogazione della buonuscita a chi lascia gli uffici. 70 milioni per riacquistare i palazzi della Regione che il governo Cuffaro nel 2007 vendette a un fondo immobiliare con l’obbligo di riprenderli in affitto al canone di 20 milioni all’anno. Via libera a un finanziamento all’Irfis per scorrere le vecchie graduatorie per gli aiuti alle imprese. 8 milioni per le cantine sociali (cooperativa alla quale i soci conferiscono i prodotti dei propri vigneti per la produzione e lavorazione del vino e per la vendita all’ingrosso o al minuto) dopo le perdite degli ultimi anni e dall’aumento del costo dei mutui. 50 milioni a favore delle famiglie con reddito Isee inferiore a 30 mila euro per compensare l’aumento della rata dei mutui della prima casa. Boccata d’ossigeno anche per i Comuni per i quali è stata ottenuta l’erogazione della quarta trimestralità dei trasferimenti regionali entro la fine dell’anno ed è passata anche l’integrazione oraria dei lavoratori Asu. La singolarità è che gli emendamenti sono stati prodotti da tutti i deputati di Maggioranza e Opposizione, ognuno per soddisfare le richieste del proprio elettorato, ma poi l’Opposizione non ha contribuito al voto finale, così potendo dire di non avere votato gli stanziamenti pur indirettamente intascandone i benefici (tipico della generalizzata decennale politica all’italiana e specialmente siciliana), tanto che il capogruppo di FdI, Giorgio Assenza ha detto “Avete inserito i vostri emendamenti e ottenuto i fondi che volevate. Poi votate No. Siete dei farisei”, seppure, è di tutta evidenza (quanto notorio ed altrettanto velato) che ciò di rimbalzo ha giovato (come da sempre) alla Maggioranza (ad ogni Maggioranza) per ottenere trasversalmente l’assenso per un proprio superiore tornaconto.
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