Un migliaio di agricoltori provenienti da tutta la provincia di Trapani, oltre 200 mezzi agricoli di cui 152 trattori autorizzati a partecipare dalla Questura di Trapani, 5 organizzazioni sindacali e una cinquantina di operatori dell’informazione: sono questi, in estrema sintesi, i numeri della prima giornata della manifestazione a Marsala indetta dalle Segreterie provinciali di CONFSAL, COPAGRI, FEDER.AGRI, FNA, CONFAGRICOLTURA e LIBERI AGRICOLTORI. Con non poche difficoltà logistiche, dovute al traffico veicolare, mezzi agricoli ed addetti del settore, dalle ore 9 di questa mattina hanno occupato l’area attrezzata del mercatino (zona stadio) per un pacifico SIT IN al termine del quale sarà stilato un documento che sarà presentato agli organi d’informazione nel corso della seconda giornata della manifestazione e successivamente trasmesso ai Governi di Palermo e Roma.
Grande partecipazione oggi alla protesta degli agricoltori
Scarsa la partecipazione del mondo politico istituzionale (presenti il deputato Regionale Stefano Pellegrino, il sindaco ed Presidente del Consiglio comunale di Marsala, rispettivamente Massimo Grillo e Enzo Sturiano, e il primo cittadino di Petrosino Gaspare Giacalone) e delle Cantine Sociali (hanno partecipato solo i Presidenti Dino Taschetta e Nicolò Vinci della Colomba Bianca il primo e dell’Europa l’altro). La voce degli agricoltori della provincia di Trapani si è comunque levata alta ed ha raggiunto tra gli altri il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che incontrerà Cipriano Sciacca nella qualità di Segretario regionale e Componente della Segreteria Nazionale di FEDER.AGRI. Martedì mattina a Roma.
“Non capita spesso vedere manifestazioni agricole di così grandi dimensioni – dice Michele De Maria Segretario provinciale FEDERAGRI – poiché l’agricoltore non è avvezzo ad allontanarsi dalla propria terra, specialmente per partecipare a manifestazioni sindacali. Ciò dimostra che le sue condizioni economiche sono molto più gravi di quanto si possa pensare. I Governi di Palermo, Roma e Bruxelles hanno il dovere di ascoltare gli agricoltori, prima che possano insorgere problematiche sociali”.
Grande partecipazione oggi alla protesta degli agricoltori
La misura più urgente, quella che può mettere qualche migliaio di euro nelle tasche degli agricoltori, è quella relativa al ristoro per i danni subiti dalle produzioni nelle due ultime campagne agrarie.
”Chiediamo l’attuazione delle misure previste da AGRI-CAT, il Fondo Mutualistico Nazionale che risarcisce i danni alle produzioni agricole causati da eventi atmosferici di natura catastrofale (gelo e brina, siccità, alluvione) – dice Giuseppe Aleo Presidente Provinciale della COPAGRI Trapani – La misura mutualistica esiste ma non può essere erogata perché i nostri vigneti non hanno subito un’alluvione o una siccità. Basta una deroga del Governo nazionale affinché le avverse condizioni meteorologiche ha hanno causato ingenti danni (abbondanti piogge di aprile e maggio che hanno causato l’insorgere della fitopatia della peronospora ed i picchi di temperatura andati oltre i 50° ad agosto che hanno bruciato gli acini) vengano riconosciute e ristorate”.
Grande partecipazione oggi alla protesta degli agricoltori
Le aziende agricole chiedono, altresì, la possibilità a reinvestire gli “utili” nell’azienda con il duplice scopo di migliorare il ciclo produttivo e rimanere competitive sui mercati dopo i danni causati dalla pandemia prima e dagli scenari di guerra dopo che hanno fatto raddoppiare se non triplicare i costi di produzione.
“È prioritario il riconoscimento del ristoro quanto il credito d’imposta per rilanciare il settore – sostiene Cipriano Sciacca – Il riammodernamento del parco macchine e delle attrezzature agricole con il Credito d’Imposta allargato a: concimi, fertilizzanti, fitofarmaci, carburanti e prodotti energetici, ridarà competitività alle aziende permettendo loro di ricevere quel tanto agognato valore aggiunto che finisce spesso e volentieri nelle tasche degli speculatori di turno”.
Grande partecipazione oggi alla protesta degli agricoltori
Condizioni meteorologiche eccezionali a parte uno dei più grossi problemi dell’agricoltura siciliana è la concorrenza sleale e l’operare in un libero mercato viziato. Ciò è quanto avviene principalmente nel mondo vitivinicolo dove il prezzo delle uve da mosto non permette più la coltivazione delle stesse. I viticoltori si attestano i costi sempre più gravosi della coltivazione ed il vino sfuso delle Cantine Sociali finisce poi per essere svenduto.
“Chiediamo il prezzo minimo per il conferimento delle nostre uve nelle Cantine Sociali perché non è ammissibile che il raccolto di un anno venga mortificato da prezzi così bassi che non permettono al viticoltore di vivere – sostiene Enzo Daidone, Segretario Provinciale CONSAL – Alzeremo la pressione pacifica della protesta se non avremo positivi riscontri. Dal “benessere” dell’agricoltore dipendono: l’economia, l’occupazione, l’ambiente e lo stato sociale di questa provincia”.
Grande partecipazione oggi alla protesta degli agricoltori
Tra le altre rivendicazioni sindacali di CONFSAL, COPAGRI, FEDER.AGRI, FNA, CONFAGRICOLTURA e LIBERI AGRICOLTORI spicca l’adeguamento ed il potenziamento delle infrastrutture rurali, gli invasi, le reti idriche di distribuzione e le strade.
“Chiediamo alla Regione una indagine sulle Dighe e sul loro stato edilizio-statico perché sprecare l’acqua è un grave peccato in un periodo in cui il rischio siccità è sempre più incombente – dice Gianfranco Giacalone, segretario provinciale della Confederazione Liberi Agricoltori – Gran parte degli invasi è costretto a sversare l’acqua a mare perché mancano i collaudi tecnici o peggio ancora non sono sicuri oltre il raggiungimento di un certo quantitativo d’acqua. Un gravissimo danno a cui si deve porre il freno. L’acqua va’ conservata quando piove per essere equamente distribuita nei mesi caldi”.
Grande partecipazione oggi alla protesta degli agricoltori
Il SIT IN si è concluso alle 17,30 e gli agricoltori si sono dati appuntamento a domani mattina alle ore 9 in tre aree di raduno: area attrezzata del mercatino (Zona Stadio), parcheggio nei pressi del Monumento ai Mille (zona Salato) sterrato utilizzato dai Circhi (zona Salinella). Alle 9,30 trattori e mezzi agricoli della zona stadio raggiungeranno quelli della zona Salato e infine entrambi le delegazioni raggiungeranno quella di Salinella dove si concentreranno tutti insieme e si terrà un altro SIT IN con le autorità politiche e amministrative presenti. Le Organizzazioni Professionali e Sindacali CONFSAL, COPAGRI, FEDER.AGRI, FNA, CONFAGRICOLTURA e LIBERI AGRICOLTORI hanno dato istruzioni ai partecipanti al fine di ridurre al minimo i disagi al traffico veicolare, grazie anche ad una massiccia presenza della Polizia Municipale.
Come emittente e testata ci siamo più volte occupati della protesta degli agricoltori, sia con la puntata dell’8 febbraio de “la Parola” e poi con diversi articoli: “Italia. Esenzione Irpef per gli agricoltori, sempre più divisi”, “Italia. La protesta degli agricoltori da Nord a Sud” e ancora “Sicilia. ‘Resistenza Agricola Siciliana’ chiede che i Comuni convochino un consiglio comunale” “Sicilia. Agricoltori a Palermo con Sud chiama Nord (VIDEO)”, “Sicilia. Il giusto valore di produzione per il grano siciliano (VIDEO)”, “Sicilia. Riunitasi alla Presidenza della Regione l’unità di crisi per l’agricoltura”, “Sicilia. La protesta degli agricoltori (VIDEO)”.